Chi è il Massone?

Chi è il Massone?



Siamo persone comuni, senza velleità particolari, al di la di ciò che la convinzione collettiva vuole. Studiamo l'uomo, i suoi difetti e i suoi pregi, cerchiamo di conoscere la Verità su ogni argomento, difendiamo la verità e le pari opportunità, difendiamo sempre la giustizia (quella vera) e "lavoriamo" sotto tre insegne: Libertà, Uguaglianza e Fr...atellanza. Dalle nostre Logge è bandito il Classismo (sub-cultura presente in molte altre istituzioni), che non fa certo parte delle nostre logiche di miglioramento dell'Uomo, convinti anzi che lo offenda, sempre e comunque. Ecco chi è il Massone.

La Massoneria non è fatta di miliardari e di benestanti professionisti, ma di normalissime persone.

Solo ed esclusivamente per motivi di opportunità e di tradizione secolare preferiamo non rendere pubblici i nostri nomi.

Per opportunità, perchè è inopportuno, in una società che a priori è contraria al nostro ideale, che si fida di informazioni fin troppo di parte per poter essere credibili, che ha esaltato l'operato di un'inchiesta balorda, sfruttata a fini politici e finita con un'archiviazione che è servita soltanto a creare un database di discutibile legalità su usi, conoscenze ed abitudini di persone normali, unite da ideali di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza. Certo è che il Massone, all'atto della sua Iniziazione, promette solennemente di rispettare le Leggi dello Stato e la Costituzione. Non si fa altrettanto quando ci si iscrive ad un partito politico, a qualunque altra Associazione di quelle che molti definiscono "pure"

Per tradizione secolare, perchè noi, tradizionalmente, preferiamo non uscire allo scoperto, perchè la volontà politica di pochi non deve e non può demolire tradizioni che hanno sviluppato le proprie radici a partire dal 1717. Sta alla libertà di ognuno di noi decidere se dichiararsi o se non dichiararsi pubblicamente Massone.

mercoledì 23 febbraio 2011

IL "DUBBIO"



Dubbio - significato della parola in generale, secondo il Dizionario filosofico del Signorelli:
"E' uno stato di incertezza, di indecisione, in cui viene a trovarsi l'uomo per la difficoltà grave, o anche insormontabile, di giungere ad un'affermazione conclusiva, alla verità."

Ma il Dubbio (questo stato di incertezza) è uno stato Positivo o uno stato Negativo per il massone?
La mia personale opinione di laico in merito è che:
Il dubbio è positivo: perché fonte di ogni ricerca e condizione di ogni conquista.
 
E' uno stato che di fronte a problemi fondamentali, origina un sentimento di insoddisfazione, di inquietudine, me che poi, costituisce la forza che spinge al superamento del dubbio stesso.
Ma, a questo punto, Il Dubbio Positivo muove in due direzioni:

Verso un Dubbio metodico = laico o un Dubbio scettico = cattolico.

Il Dubbio scettico

Lo definisco "Scettico" perché la Chiesa non riconosce il Dubbio in sè, ma solo certezze (Fede).
E se un Dubbio ci deve essere, ebbene è con la fede e la ragione che l'uomo dissipa i suoi dubbi; solo con la Fede e la Ragione è capace di cogliere la verità, la realtà vera delle cose.
 
Col Dubbio l'uomo apprende solo apparenze. (Leggi: Enciclica Fides e Razio).
Il Dubbio scettico esclude quindi la possibilità di conoscenze vere; non è pregiudiziale di ricerca, ma è definitivo; non è premessa, ma conclusione.

Il Dubbio metodico (Dubbio Cartesiano)

Consiste nel sospendere provvisoriamente il giudizio intorno al valore di un'idea, di una teoria, o anche della scienza, finché la ricerca non giunga a conclusioni sicure o ad un principio certo.
 
Già Socrate ritenne che "dubitare e far dubitare gli altri" fosse la condizione prima per rimediare le false opinioni e strumento primo nella ricerca della verità.

Anche per Cartesio la ricerca scaturisce dal dubbio che ci porta a cognizioni salde e indubitabili.
Il dubbio cartesiano metodico è spinta efficace per l'eliminazione sistematica di tutto ciò che non è certo, al fine di conseguire una certezza, traducibile in verità.
 
Quindi, carissimi fratelli Apprendisti, dubitate, di Voi stessi innanzi tutto, dei Vostri fratelli, di chi vi circonda. Cercate la verità con l'arma del Dubbio!
 
E a proposito della Verità, Vi ricordo un aforisma di un grande poeta portoghese Machado y Ruiz il quale soleva ripetere: "La Tua Verità? No! La Verità, e vieni con me a cercarla; la Tua tientela!".

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